Si tratta di due laser, entrambi di altissima qualità tecnologica, ma con caratteristiche differenti. Hanno lunghezze d’onda e tempi di emissione diversi. La contemporanea presenza di Picosure e Discovery Pico offre la possibilità di identificare i parametri più adatti per cancellare un tatuaggio nella maniera più mirata possibile.
Picosure e Discovery Pico sono laser a picosecondi dedicati all’eliminazione dei tatuaggi. Un picosecondo è 1000 volte più breve di un nanosecondo (tecnologia q-switched). Questa brevità di impulso offre un effetto fotomeccanico che si traduce in una qualità di rimozione di tatuaggi fino ad ora impensabile (e di conseguenza in un numero di sedute inferiori).
No, soprattutto nelle primissime sedute. E’ tuttavia del tutto tollerabile e, la maggior parte dei pazienti che sono stati sottoposti in passato a trattamenti con qswitched e poi con Picosure, hanno trovato quest’ultimo molto più confortevole.

Certo, i due laser sono particolarmente indicati per i tatuaggi resistenti a precedenti trattamenti.
Da quattro a otto settimane a seconda del tipo di tatuaggio.
Si, compresi colori fino ad ora resistenti.

No, il loro impulso estremamente breve esalta l’effetto fotomeccanico, minimizzando il danno termico. Picosure e Discovery Pico sono sicuramente i laser con minor rischio cicatriziale.
Sì, in questo caso saranno necessarie un numero inferiore di sedute. Bisognerà però aspettare almeno 3 mesi dall’ultima seduta laser per poter ritatuare nella stessa zona.
No, Picosure si utilizza con successo anche per l’eliminazione delle macchie cutanee, ringiovanimento cutaneo e per il trattamento delle cicatrici acneiche con approvazione della FDA. Discovery Pico si utilizza anche come laser frazionale di ringiovanimento e per l’effetto phototermal indicato per le lassità cutanee.
Sì, ogni singolo trattamento è poco più costoso, tuttavia la drastica riduzione del numero di sedute rende il costo complessivo uguale o spesso inferiore rispetto alla precedente tecnologia.
